Project Description

IMPIANTI DI DEPURAZIONE EBS

Il sistema EBS è un brevetto dello Studio Associato di Ingegneria Ambientale di Guido Scarano e Alessandro Scoccia e riguarda una tipologia di impianto innovativo pensato soprattutto per essere inserito in un sistema di trattamento di acque reflue particolarmente cariche di inquinanti.Viene solitamente posizionato a valle di un trattamento preliminare, la cui natura varia da caso a caso, ed eventualmente a monte di un trattamento di finitura prima dello scarico finale. Sul sito internet I.De.A. Trattamento Acque (nato per sviluppare la collaborazione tra la Sintini S.r.l. e lo Studio di Progettazione) è descritto il brevetto con maggiori particolari.

Funzionamento:

L’impianto consiste in una vasca (o un sistema di vasche collegate tra loro con giunti a perfetta tenuta idraulica) che opera sia equalizzando le portate che trattando il refluo con un sistema a biomassa adesa. Da qui si evince uno dei vantaggi rispetto ad un classico impianto a fanghi attivi: in un unico stadio viene operato contemporaneamente il bilanciamento idraulico (cui solitamente va dedicato un apposito bacino a monte del depuratore) e trattamento biologico disinquinante. Ogni vasca è attrezzata con uno o più filtri biologici ad alto rendimento (grazie all’alta superficie specifica sviluppata), degli aeratori e una serie di pompe di ricircolo (per rilanciare l’acqua in testa ai filtri). Lo scarico dell’acqua depurata è operata infine da delle pompe di rilancio che “restituiscono” pertanto un refluo molto meno inquinato ad una portata pressoché costante.
Nel caso di reflui particolarmente carichi che richiedono pertanto ulteriori trattamenti “secondari” il bacino di bilanciamento idraulico e filtrazione biologica permette di poter adottare un sistema di affinamento meno oneroso (in termini di spazio ma soprattutto in termini economici) che verrà inoltre alimentato con portate più lineari, cui ne consegue un notevole vantaggio di prestazioni. Ad esempio, se il sistema EBS è integrato (a valle di questo) con un depuratore a fanghi attivi, quest’ultimo potrà essere dimensionato partendo da parametri inquinanti più bassi e godrà di un’alimentazione regolare a tutto vantaggio del lavoro svolto dalla flora batterica responsabile della degradazione degli inquinanti.
Operando come bacino di bilanciamento idraulico il livello dell’acqua in vasca non è costante (come nel caso dei classici filtri percolatori aerobici): ciò comporta che il filtro lavora sia come filtro sommerso che come emerso, presentando contemporaneamente il vantaggio di maggiore rendimento depurativo dei filtri sommersi aerati che quello di essere praticamente esente da intasamenti come un classico filtro emerso. Inoltre essendo costantemente aerato è meno soggetto alla produzione di odori molesti tipici dei filtri percolatori anaerobici. Non solo: la costante e vigorosa aerazione provvede altresì allo strippaggio delle sostanze volatili eventualmente presenti nel refluo in ingresso.
Il sistema può essere applicato ad un’ampia gamma di tipologie di reflui contenenti sostanze biodegradabili quali ad esempio le acque di scarico prodotte da:

  • Cantine e aziende vitivinicole in generale;
  • Birrifici, distillerie ed altre attività di produzione di bevande alimentari;
  • Caseifici e stabilimenti di lavorazione dei latticini e loro derivati;
  • Salumifici, mattatoi, conservifici, ed altre attività di lavorazione carni (e pesce);
  • Pastifici ed attività di produzione di alimenti sia a carattere artigianale che su scala industriale;

In alcuni casi il sistema è risultato molto efficiente anche per reflui assimilabili ai reflui civili, come ad esempio i canili e le strutture che ospitano animali, stabilimenti di vendita e distribuzione di generi alimentari (supermercati), i centri commerciali che constano di attività di vario genere, ecc.
E’ inoltre particolarmente indicato per le attività di carattere stagionale (strutture turistiche quali campeggi, hotel, alberghi, bed & breakfast, ecc.) poiché come ogni impianto biologico del tipo a biomassa adesa assorbe egregiamente le forti discontinuità sia qualitative che quantitative dei relativi scarichi, a differenza degli impianti a fanghi attivi, che (pur essendo una tecnologia ben collaudata) soffrono maggiormente sia in caso di carenza di nutrienti che nei momenti di più intensa affluenza di reflui (tipico è il caso delle attività turistiche stagionali).
Ottimi risultati sono stati riscontrati anche per le acque di scarico di attività quali le lavanderie industriali e gli autolavaggi.
Di vario genere possono essere (se necessari) i pre-trattamenti che vengono adottati a monte e (se necessario) il trattamento secondario a valle di un sistema EBS: ad esempio per il caso delle acque di scarico delle cantine il bacino EBS è solitamente preceduto da una griglia che opera la rimozione di raspi, foglie, semi, bucce, acini, ed è di solito seguito da un trattamento di finissaggio mediante fitodepurazione.
In ogni caso i nostri progettisti sono a disposizione per un consulto gratuito al fine di poter formulare una quotazione economica mirata e studiata da caso a caso, dimensionando il bacino EBS a seconda delle più svariate situazioni ed esigenze (in quanto non esiste praticamente mai una situazione identica all’altra), senza alcun impegno da parte del potenziale acquirente. A corredo dell’impianto viene inoltre sempre fornito il dimensionamento (ove necessario) del letto di fitodepurazione, i disegni esecutivi e la relazione tecnica occorrenti per le pratiche di autorizzazione allo scarico.